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Apprendre à Dessiner – Peter Gray

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Buongiorno a tutti!

dopo questa pausa pasquale vorrei parlarvi oggi di un recente acquisto di manualistica. Nel mio amato negozio Gibert Joseph, ho comprato un nuovo manuale di disegno.

Avant de commencer un dessin, l’artiste ouvre son carnet de croquis, choisit et taille un crayon puis survient un instant d’anticipation, d’excitacion, voire de crainte. Il faut un certain courage pour dessiner le premier trait sur une feuille vierge, mais une fois effectué, les autres s’enchainent. [Prima di cominciare un disegno, l’artista apre il suo taccuino di schizzi, sceglie e affina una matita poi sopravviene un istante di anticipazione, di entusiasmo, anche di paura. Ci vuole un certo coraggio per disegnare il primo tratto su un foglio vergine, ma una volta fatto, tutti gli altri vengono da sé]

Così esordisce Apprendre à dessiner di Peter Gray, un libro di ben 304 pagine dedicato al disegno, con tutte le techniche e i trucchi per riuscire a realizzare dei bei lavori. Non potrei essere più d’accordo con questo pensiero dell’autore.

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La richezza di questo manuale sta nella varietà dei temi trattati, nella precisione dei consigli e nella grandissima quantità di tavole.

Questo testo, come lo dice l’autore stesso, si rivolge agli artisti ai loro inizi, così come a coloro che hanno già esperienza. Le dimostrazioni di disegno a fasi, infatti, permettono di scoprire particolari, techniche e piccole astuzie per rendere il risultato più realistico o più espressivo.

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L’autore esplora tutti i temi dei disegni con le loro rispettive difficoltà: il paesaggio, il ritratto, il corpo umano, gli animali, la natura, i paesaggi cittadini…

Le ultime pagine sono dedicate a tecniche particolari del disegno, come la caricatura, il disegno decorativo etc…

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Lo consiglio a tutti coloro che vorrebbero cominciare a disegnare e a coloro che, invece, vorrebbero migliorarsi.

 

Apprendre à Dessiner di Peter Gray

Evergreen, 2008

12,99 euro.

Making of: Watercolour Still Life

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Cari lettori,

di solito vi mostro una galleria dei miei disegni, già terminati e firmati, già arrivati a quel momento in cui l’artista capisce che il disegno è finito e che non ci sono più modifiche da fare. Oggi vorrei mostrarvi il processo per arrivare a quest’ultima fase.

Ho deciso quindi di seguire passo dopo passo tutte le fasi della realizzazione di una natura morta ad acquerello con pere e arance.

La prima cosa da fare quando si vuole realizzare una natura morta, è scegliere il soggetto. Ieri avevo comprato delle pere e delle arance e ho deciso di disegnarle in una composizione. Ho deciso come posizionarle, prendendo in considerazione la luce e i colori. Ecco qui il punto di partenza quindi:

IMG_5484 La luce che vedete nella foto non corrisponde affatto a quella che avevo come riferimento mentre disegnavo, quindi dovete immaginare l’immagine leggermente meno esposta alla luce.

Quando create una composizione è bene cercare di rendere l’immagine dinamica, con delle linee mobili che rompano la banalità di un oggetto. Al tempo stesso la composizione non deve essere troppo frammentata, ma mantenere una certa armonia. Nella mia composizione ho abbinato il verde delle pere all’arancione brillante delle arance. Ho pensato che un’arancia tagliata potesse rendere l’immagine più originale.

Una volta decisa la composizione si può passare alla preparazione del materiale. Per questo disegno ho utilizzato un foglio di carta per acquarello Windsor&Newton a grana fine. Come acquerelli ho usato il mio kit portatile Daler Rowney. Quando disegno con gli acquarelli ho sempre bisogno di un bicchiere d’acqua pulita, pennelli, uno straccio o un pezzo di scottex, un foglio dove provare i colori prima di usarli, matita e gomma.

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Devo poi fissare il foglio al mio piano di lavoro con dello scotch in modo che non si muova e non si arricci una volta bagnato. Vi consiglio di coprire con lo scotch un bordo di un centimetro, in modo che il bianco incornici il disegno. A questo punto possiamo cominciare a disegnare con una matita (meglio 2H o H in modo che il tratto sia molto fine e sparisca con il colore più tardi) lo scheletro del nostro disegno.

IMG_5490Non occorre aggiungere particolari, basta tratteggiare i contorni delle forme principali in modo che siano il nostro punto di riferimento quando poi aggiungeremo il colore. Sarà tramite le sovrapposizioni di colore che renderemo i frutti tridimensionali.

E utile anche aggiungere una linea che definisca la superficie su cui poggiano gli oggetti, in questo caso il bordo del tavolo.

I tratti devono essere molto fini, in modo che non si vedano poi nel dipinto finale. Se dovessero risultare troppo evidenti potrete cancellarli con la gomma una volta il disegno terminato e asciutto.

A questo puntoIMG_5494 possiamo cominciare ad aggiungere del colore! Prima di applicare il colore, bagniamo con acqua pulita la superficie che vogliamo colorare, in modo che il colore si diffonda senza creare bordi fastidiosi. Bagniamo un elemento alla volta e aggiungiamo il colore di base più chiaro e cominciamo a definire in modo sintetico i punti luce e i punti ombra. Per le due pere ho utilizzato il Verde vescica al naturale, mentre per le due arance ho mescolato il Giallo Gomma Gutta con il Vermiglione per avere un arancione brillante. Quando si stende il colore bisogna cercare di rendere la superficie omogenea con una sfumatura di intensità graduale: se il foglio è abbastanza impregnato d’acqua la sfumatura spesso si crea naturalmente.

IMG_5499 IMG_5500A questo punto occorre lavorare tramite stratificazione per rendere gli oggetti tridimensionali: a più riprese ho creato le ombre e aggiunto tonalità di colore differenti. Per rendere le pere più realistiche e per definirne meglio la forma ho aggiunto un misto di Ocra gialla e Terra di Siena bruciata. Per le arance ho aggiunto Terra di Siena bruciata e una punta di nero. Una volta che le ombre e i colori sono ben definiti, possiamo passare allo sfondo.

 

IMG_5501Ho bagnato tutta la superficie dello sfondo con abbondante acqua e ho dipinto poi con Cremisi di alizarina (adoro i nomi dei colori degli acquerelli! 😀 ) misto a Nero avorio. Il colore scorre e si diffonde naturalmente in una superficie bagnata. Anche se lo sfondo non risulta completamente omogeneo credo che dia un bellissimo effetto, che si ha solo con gli acquerelli. Per creare maggiore profondità ho aggiunto le ombre degli oggetti e ho scurito lo sfondo verso il bordo. Infine ho colorato la parete di fondo con un colore neutro, un misto di Nero avorio e Blu di Prussia.

Infine, tolto il nastro adesivo sui bordi (un momento che adoro, quando si scopre il bordo bianco immacolato del foglio) è il momento di firmare 🙂

Ed ecco il disegno terminato!

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Watercolour Tutorials

Video

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Ho sempre considerato gli acquarelli troppo noiosi o troppo difficili per dedicarmici e da qualche settimana mi sono resa conto di quanto stupida fosse la mia opinione. Gli acquarelli sono una tecnica molto interessante, che permette una grande libertà di espressione. Esistono molte tecniche diverse: quella del wet in wet (aggiungere colore con acqua su un foglio già bagnato), quella del pennello asciutto (aggiungere colore senza acqua su una superficie asciutta), quello dello strato su strato (aggiungere del colore con acqua su una superficie asciutta) e molte altre.

Nonostante io non mi sia mai cimentata in dipinti ad acquarello, ho scoperto queste tecniche attraverso internet, su siti di artisti, ma soprattutto attraverso dei meravigliosi tutorial ( ne trovate a valanghe su YouTube).

Ne ho selezionati qui alcuni che trovo molto utili e interessanti. Un paesaggio, un albero e dei fiori. Date un’occhiata 🙂

Questo video, oltre che molto dettagliato nelle spiegazoni, è molto confortante. Chi lo sapeva che fare il riflesso nell’acqua fosse così semplice!

Alberi: sono ovunque nei paesaggi e ho sempre avuto una certa difficoltà a renderli realistici.

Questo è il mio preferito: adoro i fiori, i colori e la spontaneità del disegno.
Se anche a voi è venuta voglia di disegnare con gli acquarelli, cercate ispirazione su Pinterest, può dare davvero delle ottime idee! Ne ho raccolte alcune sulla mia pagina.