Archivio mensile:marzo 2014

Dubois Beaux Arts

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Ho approfittato della bella giornata di ieri per passeggiare per il Quartier Latin e dare un’occhiata ai negozi. Ho pensato valesse la pena fare una pausa in un meraviglioso negozio d’arte a due passi dal Pantheon.

Si tratta di un negozietto storico della rue Soufflot, nel quartiere universitario di Parigi: piccino ma molto ben fornito!

Le vetrine, incorniciate da legno verde bottiglia, sono molto invitanti per un artista: matite, pennelli, colori e carnet di fogli fanno gola ai passanti.

IMG_0458Un campanello tintinna ogni volta che un cliente apre la porta. I muri sono interamente ricoperti dalla merce in vendita: manuali di disegno, tubetti di tempera e acquerello, pastelli, matite, fogli, cortoncini, tele… non manca proprio niente!

Consiglio vivamente di addentrarsi nel labirinto di scaffali di questo piccolo negozietto alla ricerca del materiale di cui avete bisogno. Non resterete delusi!

Dubois

20 rue Soufflot

75005 Paris

www.dubois-paris.com

Pastelli secchi – Soft Pastels

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Buongiorno a tutti,

in questo meraviglioso weekend di sole (almeno qui a Parigi) vorrei parlarvi della tecnica dei pastelli secchi, o crete pastello. Rispetto ai pastelli ad olio o a cera con cui prendiamo confidenza fin dall’infanzia, i pastelli morbidi hanno una consistenza meno untuosa e lucida e, come dice il nome stesso, sono più secchi e dalla consistenza gessosa. Sono uno strumento molto versatile e affascinante: grazie alla loro pasta sfumabile e stendibile si possono realizzare disegni diversi come paesaggi, ritratti o nature morte. Tutti saranno caratterizzati da un colore vibrante e acceso, dovuto all’elevata percentuale di pigmento contenuta da ogni gessetto di colore. I pastelli morbidi sono commercializzati in diversi formati, che si adattano alle tecniche e agli usi più frequenti.

IMG_0400Esistono i pastelli morbidi in gessetto, solitamente di due dimensioni. Quelli nella foto sono di taglia più piccola, Faber-Castell, scatola da 24 pastelli per paesaggio. Sono di cosistenza molto morbida e sfumabile. State attenti quando li usate perchè la facilità di stesura può risultare anche un inconveniente quando si sfiora il foglio e lo si sbava inavvertitamente. Fortunatamente questi pastelli sono cancellabili con una normale gomma o con la gomma pane. Una volta terminato il vostro lavoro sfuzzate un buon fissante a più  ripetizioni, altrimenti la vostra opera rischierà di rovinarsi!

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Le crete pastello esistono anche nel formato carré. Si tratta di un pastello più compatto che ha una resa leggermente differente sul foglio: ha una tenuta decisamente migliore, ma si sfuma con più difficoltà. La scatola che vedete qui è della marca Conté à Paris, una delle mie preferite: contiene 12 pastelli per schizzo nelle tonalità nero, grigio, bianco, seppia e sanguigna. Sono molto indicati per la realizzazione di schizzi perchè la loro forma squadrata e la loro compattezza permettono una precisione nei dettagli, ma anche la possibilità di riempire vaste superfici con il colore. per di più, l’accostamento di queste tonalità permette un’ottima resa di profondità e constrasti forti.

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Infine, i pastelli esistono sotto forma di matite. La conistenza somiglia più a quella dei carré, compatta per una maggiore precisione. Sono sfumabili, ma di maggiore tenuta rispetto ai pastelli in gessetto. Sono molto utili per aggiungere dettagli o disegnare piccoli elementi in un disegno. Per di più, non bisogna trascurare un importante aspetto di praticità: con le matite non ci si sporca, si evita di sbavare il foglio e si ha una punta per realizzare lineee sottili. La scatola qui accanto è della marca Conté à Paris (adoro il coperchio :D), con 12 matite: due di grafite, un pastello bianco, uno sanguigna, uno seppia, due di carbone, due di carboncino e due di pietra nera. Un gran bel kit per gli schizzi!

 

 

Vi propongo qui una piccola galleria dei miei disegni realizzati con il pastello: sono una natura morta, un nudo e un paesaggio. Trovo che il pastello abbia reso in tutti e tre casi i soggetti interessanti, grazie ai colori vibranti, caldi e realistici. E voi cosa ne pensate? Quale preferite?

Making of: Watercolour Daisies

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Ciao a tutti,

come vi avevo promesso, ecco un post dedicato all’utilizzo di uno dei miei ultimi acquisti. Oggi vi parlerò di come usare la maschera per acquarello, o masking fluid. Questo liquido viene usato generalmente per isolare delle parti del supporto al momento dell’applicazione dell’acqua per le tecniche dell’acquerello, dell’inchiostro o della gouache. Ora vi mostrerò come l’ho utilizzato per realizzare un acquerello con margherite bianche contro un cielo azzurro.

Ho cominciato innanzitutto con un disegno di base, usando una matita H perchè il tratto restasse leggero (talmente leggero da non vedersi nemmeno nella foto 😀 )

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Dopodichè ho cominciato ad applicare il masking fluid. Si sparge facilmente con un pennello: ricordatevi che questo pennello sarà d’ora in poi inutilizzabile, perchè una volta che il liquido si seccherà, le setole resteranno dure e impiastricciate di gomma. Vi consiglio quindi di usare un pennello molto economico e che non usate quasi mai. Il mio fluido ha un colore verdastro, ma questo può variare in base alla marca del prodotto: la colorazione è utile per distinguere le aree dove è già stato applicato rispetto al bianco della pagina.

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 Una volta terminato di ricoprire la superficie che intendo lasciare bianca, ho aspettato che il fluido si asciugasse. Di solito bastano pochi minuti, ma è meglio aspettare un po’ di più nell’incertezza.

A questo punto, possiamo cominciare a dedicarci allo sfondo del disegno, in questo caso un cielo azzurro e l’erba alla base del foglio. Ho ricoperto l’intera superficie con abbondante acqua pulita, senza preoccuparmi di seguire i contorni. La maschera, infatti, sarà completamente impermeabile. Bisogna, anzi, assicurarsi che tutti i contorni siano ben bagnati, in modo che il colore si diffonda uniformemente senza lasciare spazi bianchi.

Per il cielo ho usato il Blu Ceruleo e del Verde Hooker per l’erba nella parte bassa del foglio.

IMG_0169Come vedete, il colore sulla maschera si rapprende in goccioline che non sono assorbite dalla carta. Vi consiglio di togliere le gocce con un fazzoletto, in modo che il foglio si asciughi più rapidamente e senza sbrodolamenti di colore.

Ora dobbiamo aspettare che il foglio sia ben asciutto prima di poter passare alla fase successiva. Se siete impazienti, fate come me e passate il phon sul foglio, per assicurarvi che non vi sia più umidità nella carta.

IMG_0172Ora possiamo passare al momento più divertente: staccare la maschera dal foglio. Il fluido infatti si è trasformato in una pellicola lucida e gommosa che possiamo delicatamente staccare dal foglio per scoprire i contorni bianchi che abbiamo delineato.

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Siamo pronti ora per dare colore e vita alle margherite: prepariamo un giallo/arancione per i pistilli e del verde intenso per gli steli.

Piano  piano il nostro disegno prenderà vita. Per dare senso di profondità e di realismo ai petali delle margherite, ho aggiunto un’ombreggiatura in grigio chiarissimo.

Ecco a voi il risultato!

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Aquisti!

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Nel mio ultimo post vi ho parlato di uno dei miei negozi prediletti dove acquistare prodotti di belle arti.

Naturalmente l’ultima volta che ci sono andata non ho resistito alla tentazione di comprare 🙂

Ecco qui quindi i miei ultimi acquisti!

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Uno è una novità assoluta: una maschera per acquarello. Era da tempo che desideravo acquistare questo masking fluid, il cui funzionamento è davvero simpatico. Non voglio anticiparvi troppo, perchè ci sarà un post dedicato proprio a questa tecnica. Vi dirò solo che si tratta di un isolante, che permette di evitare che il colore si diffonda in alcune parti del nostro disegno. Esiste di diverse marche e le boccette possono avere formati differenti.

Io ho acquistato l’unica che ho trovato disponibile, di Sennelier, una grande marca francese, specializzata fin dal XIX secolo in pigmenti, quindi in modo particolare acrilici, pastelli e acquerelli.

Il prezzo della boccetta può variare in base alla marca e alla quantità. Io l’ho pagata 7 euro.

 

 

IMG_0160  Per ampliare la mia palette di colori, ho deciso di acquistare tre nuove tonalità di acquerelli. Devo ammettere che ho optato per i più economici (1,90 l’uno) della marca Van Gogh piuttosto che Winsor&Newton, di qualità migliore, ma parecchio più cari!

Ho optato per il n°535, Blu ceruleo, un azzurro molto adatto per i cieli sereni, il n°366, Rosa di Cina, in vista di riproduzioni di fiori e il n°616, Verde ossido di cromo, un verde che tende all’azzurro.

Questi blocchetti di colore possono facilmente essere inseriti nel mio kit per acquerelli, dove è prevista la possibilità di togliere e aggiungere colori a piacimento.

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Ho comprato poi un pennello per acquerello Manet n°18. Non si tratta certo di un pennello di grande qualità, visto soprattutto il suo prezzo abbordabilissimo (2,98 euro), ma fa discretamente il suo lavoro. Le setole abbondanti permettono di raccogliere una grande quantità di acqua e colore da stendere sul foglio.

Aspetto di migliorare con gli acquerelli prima di comprare i pennelli in martora per professionisti!

 

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Dopo aver realizzato diversi disegni ad acquerello, mi sono ritrovata a corto di fogli, così ho comprato un nuovo blocco. Ho scelto la marca Canson, una delle migliori, 24×32 cm con 12 fogli per 7,70 euro.

A differenza dei fogli che avevo in precedenza con grana fine, questi sono con grana nube, con una trama più spessa, ma con un effetto davvero bello.

Potrete rendervene conto dai prossimi disegni!

 

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Infine, un piccolo sfizio che desideravo da tanto. Un blocco per schizzi in carta kraft. Si tratta di carta marrone, proprio come quella da pacco. Il carnet a spirale è molto comodo e pratico e decisamente economico: per una quarantina di pagine ho speso 9 euro. Gli schizzi e i disegni a matita sono decisamente più economici dell’acquerello!!!

Ho già cominciato ad usarlo e trovo che il colore delle pagine e la texture della carta aggiungano un certo non-so-che ai disegni.

Ecco qui quindi i miei ultimi acquisti. Quale di questi vi incuriosisce di più? Vi mostrerò nei prossimi post il loro utilizzo!

A presto!

Gibert Joseph

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Librairie-GibertJoseph-Paris6Oggi giorno di shopping!

Dopo aver fatto un giro per boutiques per rifornire il mio guardaroba di capi neri (come il lavoro richiede, ahimè), ho fatto visita a uno dei miei negozi preferiti, per dedicarmi ad acquisti artistici. Si tratta della cartoleria Gibert Joseph (non sarò io a parlarvi della libreria, forse ancora più interessante!), un vero must a Parigi. Per chi conosce bene la Ville Lumière le insegne blu che coprono gran parte del boulevard Saint Michel saranno decisamente familiari. Esistono, infatti, ben tre negozi di questa insegna sulla stessa strada, uno dedicato a dvd e musica, uno cartoleria e uno libreria. La libreria è senza dubbio lo spazio più monumentale – ben 6 piani dedicati solo ai libri e alla letteratura – , ma anche la cartoleria è molto ben fornita. Al piano terra si trovano agende e quaderni, al piano inferiore penne, matite e il resto della cartoleria, al primo piano uno spazio per forniture da ufficio e infine il secondo piano per le beaux arts.

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A questa cartoleria sono legati molti ricordi del mio primo periodo a Parigi. Trovandosi nel quartiere Latino, vicino alla Sorbonne è stato uno dei luoghi in cui bazzicavo spesso durante i periodi universitari, alla ricerca di nuovi strumenti o rifornimenti.

Ho sempre trovato tutto ciò di cui avevo bisogno a prezzi decisamente abbordabili. Si può trovare una vasta selezione di blocchi di fogli per tutte le tecniche: schizzo a matita, acquerello, pastello, acrilico…

Un’intera parete è dedicata alle tecniche “umide”: acquerello, tempera, acrilico, gouache, un vero mosaico di pigmenti, tubetti e barattoli colorati. Accanto di trovano anche le matite colorate, i pastelli secchi e a olio.

Un vero paradiso per un artista!

Papeterie Gibert Joseph

30, boulevard Saint Michel
75006 Paris

http://www.gibertjoseph.com